Tecnologia FTTC: cos'è e come funziona

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FTTC

FTTx (fibra verso x) è una sigla generica che si usa per qualsiasi architettura di rete a banda larga che utilizza la fibra ottica per fornire tutto o parte del circuito locale utilizzato per le telecomunicazioni dell'ultimo miglio.

Poiché i cavi in fibra ottica sono in grado di trasportare molti più dati dei cavi in rame, soprattutto su lunghe distanze, le reti telefoniche in rame costruite nel XX secolo tendono ad essere sostituite dalla fibra.

Vediamo in questo articolo, nello specifico, la tecnologia FTTC.

Cos'è FTTC

FTTC sta per Fibre to the Cabinet. Fibre to the Cabinet è una tecnologia di connettività basata su una combinazione di cavo in fibra ottica e cavo in rame.

Il cavo in fibra ottica è in atto dalla centrale telefonica locale ad un punto di distribuzione (comunemente chiamato cabinet o armadio stradale), da cui il nome "fibra verso l'armadio".

Da questo punto di distribuzione viene quindi utilizzata una linea telefonica standard in rame per fornire la connettività a banda larga.

Che velocità offre l'FTTC

FTTC è disponibile in due varianti:

ProdottoDownstream in mbps (fino a)Upstream in mbps (fino a)
FTTC 40/104010
FTTC 80/208020

Di cosa c'è bisogno

Per trarre vantaggio da FTTC l'utente finale avrà bisogno di entrambi questi componenti:

  • Un router ethernet che si collegherà a un router in fibra BT Openreach e fornirà la connessione tramite PPPoE
  • Un router vDSL specifico che si collegherà direttamente alla sede NTE e si collegherà senza il BT Openreach fiber router.

Di cos'altro c'è bisogno

È necessaria una linea telefonica analogica POTS standard per far sì che il vostro collegamento FTTC venga utilizzato insieme ad essa. L'installazione richiederà una visita di un ingegnere per mettere in atto la vostra connessione.

Ciò richiederà la vostra presenza in loco presso la vostra sede aziendale per consentire l'accesso al tecnico.

C'è un limite massimo per il download dei dati con FTTC

Questo dipende dal vostro Internet Service Provider. La varietà di pacchetti disponibili andrà da un utilizzo leggero a circa 10 Gb al mese scaricato ad un utilizzo illimitato.

Qual è la differenza tra fibra FTTC e FTTH?

La fibra ottica si sta diffondendo anche in Italia e oggi sempre più famiglie ed imprese riescono a navigare su Internet tramite connessioni veloci, sicure e affidabili.

Al momento della scelta del provider, però, ci si imbatte spesso in diciture poco chiare, come fibra FTTC e FTTH, che non risultano di immediata comprensione a tutti. Cerchiamo allora di capire le differenze tra le due tecnologie per la fibra ottica per una scelta più consapevole.

Tecnologie differenti

La fibra ottica è costituita da filamenti sottilissimi di polimeri o materiale vetroso, spessi come un capello, la cui capacità di trasmissione dei dati avviene in maniera molto più rapida e senza soluzione di continuità rispetto al rame impiegato nelle infrastrutture per l’ADSL. Ovviamente, sia la FTTC che la FTTH utilizzano la fibra ottica.

Qual è, allora, la differenza tra queste due tecnologie? Molto semplicemente, essa dipende dall’utilizzo esclusivo o meno di tale materiale innovativo. La fibra FTTC, infatti, impiega la fibra ottica fino alla centralina che va a servire la zona: per poter arrivare alla singola utenza, vengono usati i doppini in rame, gli stessi che permettono di far arrivare la connessione ADSL.

Al contrario, la fibra FTTH porta i filamenti direttamente nell’abitazione o nell’ufficio che ha richiesto l’allaccio.

Questa differenziazione è evidente anche dagli stessi acronimi utilizzati. Nel caso della FTTC, infatti, la sigla sta per Fiber to the Cabinet – cioè, appunto, fibra fino alla centralina.

È possibile tuttavia che ci si imbatta di acronimi diversi che però stanno ad indicare la stessa tecnologia: si tratta di FTTS (Fiber to the Street) e FTTB (Fiber to the Building).

Quest’ultima, in realtà, differisce leggermente dalla FTTC in quanto la centralina è posizionata all’esterno dell’edificio e dunque i doppini in rame sono impiegati esclusivamente per brevissimi tratti, dall’esterno dell’edificio alla singola utenza. L’acronimo FTTH, infine, sta per Fiber to the Home e prevede, appunto, la fibra ottica direttamente fino all’unità.

Pro e contro della fibra FTTC e FTTH

Come si può facilmente evincere, il fatto che la fibra FTTC utilizzi, almeno per la parte finale del collegamento, i classici doppini in rame, porta a un grosso vantaggio e, di contro, a uno svantaggio abbastanza evidente:

  • A livello infrastrutturale la fibra ottica FTTS è molto più semplice ed economica da implementare; ciò comporta dunque un prezzo inferiore anche per il cliente finale, nonché la diffusione della tecnologia anche in centri abitati minori. Al contrario, la copertura della fibra 1 Gbps è ancora limitata ad una decina di città in Italia.
  • L’utilizzo del doppino in rame, inevitabilmente, ha delle conseguenze sulla velocità della connessione – comunque molto superiore a quella dell’ADSL – e sulla sua stabilità. Il risultato è che la fibra FTTC raggiunge generalmente i 100 Mbps in download (fino a un massimo di 300) e i 10 in upload, mentre la Fiber to the Home arriva fino a 1000 Mbps (1 Gb) durante lo scaricamento dei dati e fino a 200 Mbps in fase di caricamento.

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